Studio Odontoiatrico di Endodonzia e Conservativa - dott. Ernesto Russo

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traumi dentali

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Traumi Dentali

Traumatologia dentale è il termine con cui si indica quella parte dell' odontoiatria che si occupa degli effetti di un evento accidentale sulle strutture dure e/o di sostegno di un dente.
I soggetti più predisposti sono quelli con accentuata protrusione dentale superiore (marcato overjet), morso aperto, incompetenza labiale ed in generale con abitudini viziate. Per quanto riguarda il meccanismo d’azione dei traumi, li possiamo differenziare in diretti e indiretti. Per trauma diretto si intende ad esempio una caduta con urto diretto sul dente. Per trauma indiretto si intende una lesione avvenuta per effetto di una lesione da trasferimento, per esempio un colpo al mento che per contraccolpo si trasmette alle arcate dentali con frattura degli incisivi. Occorre sempre considerare la massa e la velocità.
Un trauma ad alta velocità e piccola massa favorirà una frattura dentale, mentre un colpo di grande massa e bassa velocità è più probabile che provochi una lesione ai tessuti di sostegno dell’elemento dentale.

Tipi di traumi


- traumi ai tessuti duri del dente (smalto, dentina,cemento)
- traumi ai tessuti di sostegno del dente (osso, legamento, gengiva)

Classificazione dei traumi ai tessuti duri (secondo l’O.M.S)

  • infrazioni coronali dello smalto: sono microfratture o linee di frattura molto frequenti,riscontrabili anche su più denti.

  • fratture coronali semplici : è interessato solo lo smalto ad esempio i bordi degli incisivi

  • fratture coronali non complicate: quando vi è un interessamento di smalto e dentina

  • fratture coronali complicate: è presente l'esposizione della polpa

  • fratture corono-radicolari non complicate : senza esposizione della polpa

  • fratture corono-radicolari complicate :con esposizione della polpa

  • fratture radicolari: è colpita la radice,in base alla localizzazione si ha frattura radicolare del: terzo apicale, terzo medio, terzo coronale


Classificazione dei traumi ai tessuti di sostegno (secondo l’O.M.S.)

  • concussioni

  • sublussazione

  • lussazioni estrusive

  • lussazioni laterali

  • lussazioni intrusive

  • avulsioni traumatiche


  • Concussione e sublussazione

Nella concussione e sublussazione è presente una leggera mobilità, a volte un dolore alla percussione o alla semplice pressione.L’elemento sublussato presenta una leggera mobilizzazione, se preso tra indice e pollice pur rimanendo in posizione.

  • Lussazione intrusiva

Il dente risale all’interno dell'alveolo fratturando i processi alveolari. Nella lussazione intrusiva il dente viene spinto nell’osso dal trauma, e può rierompere spontaneamente oppure va riposizionato ortodonticamente.

  • Lussazione estrusiva

Si intende per lussazione estrusiva la fuoriuscita parziale di un elemento dal suo alveolo . La terapia è mirata a riportare alla normalità la situazione con l'aiuto dell'ortodonzia.

  • Lussazioni laterali

Sono simili concettualmente alle lussazioni verticali a cui oltre allo spostamento verticale si abbina anche uno spostamento laterale.

  • Exarticolazione o avulsione completa

L’elemento è estruso dall’alveolo naturale.
Come risultato di un incidente automobilistico, di traumi durante il gioco o gli sport, un dente intatto può essere letteralmente strappato dalla sua sede naturale, l'alveolo.
Una rapida e precisa azione può permettere a questo dente di essere reimpiantato.
Naturalmente il dente avulso deve essre immediatamente localizzato e non abbandonato sul luogo dell'incidente. Deve essere preso delicatamente dalla corona (e non dalla radice) e pulito con acqua. è indispensabile evitare di usare saponi o disinfettanti o, peggio, strofinare la radice vigorosamente, nel tentativo di pulirla. Ognuna di queste azioni può danneggiare in modo irreversibile le cellule vive presenti sulla superficie radicolare.
Se è possibile, il dente deve essere rimesso immediatamente nell'alveolo, mantenendolo in posizione mentre ci si reca con rapidità dall'Odontoiatra, che deve ovviamente essere avvisato telefonicamente, in modo che si possa preparare a fronteggiare l'emergenza.
Metodi alternativi per trasportare il dente all'Odontoiatra sono il collocarlo nella bocca vicino alle guance, oppure tenerlo in un barattolo d'acqua (o latte o soluzione fisiologica).
L'Odontoiatra potrà quindi ricollocare il dente nell'alveolo e solidalizzarlo con gli altri denti.
Questo trattamento non assicura la ritenzione a vita del dente traumatizzato nell'alveolo; esso potrà infatti rimanere in situ per alcuni anni e solo occasionalmente per sempre. Ma anche pochi anni di permanenza in bocca del dente giustificano la correttezza del trattamento.
Bisogna sottolineare che il tempo di permanenza al di fuori dell'alveolo è il fattore critico del successo del reimpianto.
Un'azione rapida di localizzazione del dente, delicata pulizia, mantenimento in ambiente umido e reimpianto possono offrire grandi possibilità di successo.
Il dente non dovrebbe rimanere più di 30 minuti al di fuori della bocca.
Non bisogna dimenticare che, anche in traumi meno gravi delle avulsioni, quali le fratture, è possibile minimizzare i danni se si recuperano i frammenti fratturati.
Questi possono essere agevolmente incollati con un'ottima estetica.

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