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LE OSTEONECROSI DELLE OSSA MASCELLARI FARMACO-
L’osteonecrosi dei mascellari (ONJ) associata a bisfosfonati (BRONJ) è una reazione avversa farmaco-
Tale definizione è stata estesa ad altri farmaci, a seguito delle sempre più svariate
ANTIRIASSORBITIVI E FARMACI A TARGET BIOLOGICO
Il Denosumab è un anticorpo monoclonale umano che agisce complessando il RANK-
osteoclastico).
Per quanto riguarda il rischio di MRONJ e a supporto della letteratura internazionale, l’AIFA ha recentemente convalidato l’urgenza di estendere le procedure di prevenzione anche nei pazienti in terapia con Farmaci Antiriassorbitivi e/o Antiangiogenetici, impiegati in alternativa od in associazione ai bifosfonati: Denosumab, Bevacizumab e Sunitinib.
DENOSUMAB http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota-
BEVACIZUMAB http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota-
SUNITINIB http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota-
Già nel biennio 2009-
Il Bevacizumab, autorizzato dalla UE nel 2005, è indicato per il trattamento di prima linea dei pazienti con tumore metastatico del colon o del retto, per il trattamento del carcinoma mammario metastatico, del tumore polmonare non a piccole cellule non resecabile avanzato e metastatico o recidivante, del tumore a cellule renali avanzato e/o metastatico e del glioblastoma multiforme.
il Sunitinib, autorizzato dalla UE nel 2006, viene prescritto per il trattamento del tumore gastrointestinale stromale non operabile e/o metastatico maligno dopo fallimento del trattamento con imatinib, nel carcinoma a cellule renali avanzato/metastatico e dei tumori pancreatici neuroendocrini ben differenziati non-
La fonte AIFA rivela che il Bevacizumab, somministrato a più di 800.000 pazienti oncologici in tutto il mondo fino al 2010, sono stati segnalati, dalla casa produttrice, 55 casi di ONJ. Per il Sunitinib, il numero di pazienti trattati in tutto il mondo, fino al 2010, è stato stimato in 100.000 unità e, tra questi, sono state registrate 27 segnalazioni di evento avverso di ONJ.
Nella maggior parte dei casi segnalati di ONJ da Bevacizumab o Sunitinib è stato riportato il concomitante o precedente trattamento con BP, oltre alla presenza di altri fattori di rischio per ONJ (per esempio radioterapia, glucocorticoidi, procedure chirurgiche dento-
La letteratura nazionale e internazionale, negli ultimi mesi, ha iniziato a fornire la raccolta di dati condotta in centri di riferimento, anche italiani, relativi a numerosi casi di ONJ in pazienti trattati con Bevacizumab, Sunitinib in combinazione con Bifosfonati o (in rari casi) senza Bifosfonati; in particolare, sembrano in aumento i casi di ONJ tra i pazienti con carcinoma renale e metastasi ossee, risultati inizialmente rari nelle prime casistiche.
Attualmente, il Bevacizumab inizia ad essere frequentemente utilizzato anche nella terapia delle malattie osteometaboliche, quali l'Osteoporosi, risultando questo farmaco, come anche gli altri farmaci su elencati, meglio gestibili nel caso di insorgenza di ONJ, grazie alla sua emivita di circa 30 giorni (al contrario dei Bifosfonati, che permangono nell'osso fino a 10 anni, dopo terapie continuative di 3 anni).
Documenti Utili:
Management Odontoiatrico Pazienti Rischio ONJ-
Protocollo per estrazioni dentarie e/o chirurgia orale minore agg_marzo 2016
L’odontoiatria a misura del paziente con patologia ONJ-
Prevenzione e management pazienti a rischio ONJ-
Pieghevole informativo per i pazienti a rischio ONJ
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