Studio Odontoiatrico di Endodonzia e Conservativa - dott. Ernesto Russo

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Il test del cancro al seno si farà dal dentista ?

 
 
 
 
 
 

Il test del cancro al seno si farà dal dentista ?


In un futuro prossimo il test per individuare il cancro al seno si potrà effettuare non in cllnica o in un centro analisi, ma dal dentista. Un team di scienziati americani dell'Università del Texas sta infatti mettendo a punto un metodo rivoluzionario, che consente di individuare precocemente la presenza di un tumore al seno tramite l'analisi di una proteina presente nella saliva. E' quanto riporta la rivista Cancer Investigation (http://www.journalonweb.com/ccij/), che spiega come gli scienziati stiano studiando l'uso della saliva per diagnosticare anche altri tipi di tumori, fra cui anche il cancro alla cervice uterina. I ricercatori sostengono che la saliva è una miscela molto complessa di protidi, la cui composizione riflette i processi fisiologici in corso nell'organismo ed in più anche quelli patologici. Da qui lo spunto di provare ad analizzare un profilo protidico specifico del tumore al seno. Lo studio ha analizzato oltre 200 linee di protidi contenuti in campioni salivari di 30 pazienti donne: alcune sane, altre con noduli maligni altre ancora con tumori maligni. Si è scoperto che effettivamente ben 49 proteine differenziavano le persone in buona salute da quelle con il cancro al seno. Proteine "spia", dunque, in grado anche di distinguere tra tumori benigni o maligni. Un procedimento semplice e rapido, quello dell'analisi sulla saliva, che potrebbe tranquillamente essere svolto nello studio di un dentista. E la professione risponde favorevolmente: "I dentisti si trovano spesso nella migliore condizione di diagnosticare altre malattie oltre alle carie - spiega il professor Charles Streckfus, che ha guidato la ricerca - Il test sulla saliva offre un metodo non invasivo e rapido di rilevazione, che potrebbe costituire un interessante esame da affiancare ad altri ben noti, quali il Pap-test o la mammografia ". ''Anche perché la bocca'', come ricorda il numero uno dei dentisti inglesi, Damien Walmsey, "è un buon indicatore della salute globale di un individuo, e i dentisti già svolgono un ruolo importante nella diagnosi di cancro alla bocca".
Come deve sempre essere in questi casi, la prudenza deve guidare l'evidenza scientifica, ed ecco come la pensa Henry Scowcroft, dell'Istituto inglese per la ricerca sul cancro: " dovrà essere accuratamente verificata l'affidabilità della tecnica quando verrà testata su un campione molto ampio di pazienti e in diverse condizioni sperimentali; attualmente non ci sono dati su come potrebbe essere efficace nella pratica. Quindi c'è ancora molto lavoro da fare, anche se l'inizio può essere incoraggiante".
In conclusione, l’Odontoiatra ha senza dubbio un contatto più frequente con il paziente rispetto al medico generico e può avere un primo contatto con segni e sintomi che spesso il potenziale malato trascura o che rivela semplicemente compilando una scheda anamnestica.
L'efficacia della sua sensibilità clinica "extraspecialistica" potrebbe fare la differenza per la salute del paziente.

_ Bibliografia sull'argomento _
-Streckfus CF, Bigler L, Tucci M, Thigpen JT (2000) The Presence of CA 15-3, c-erbB-2, EGFR, Cathepsin-D, and p53 in saliva among women with breast carcinoma. Cancer Invest., 18(2):101-109.
-Streckfus CF, Bigler L, Dellinger TD, Dai X, Kingman A, Thigpen JT (2000) The presence of c-erbB-2, and CA 15-3 in saliva and serum among women with breast carcinoma: a preliminary study. Clin Cancer Res., 6(6):2363-2370.
-Streckfus CF, Bigler L (2002) Saliva as a diagnostic fluid. (by invitation) Oral Diseases, 8(2):69-76.
-Streckfus CF, Bigler L (2005) The Use of soluble, salivary c-erbB-2 for the detection and post-operative follow-up of breast cancer in women: The results of a five year translational study. J Adv Dent Res, 18:17-22.

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